Privacy ultime novità: l’Europa in linea con il GDPR
Privacy ultime novità: nell’ultimo anno, soprattutto negli utlimi mesi, la questione della privacy è stata alquanto sensibilizzata in Europa anche riguardo ai dati personali sulle piattaforme social.
Twitter ad esempio sta aggiornando le sue politiche sulla privacy, fornendo ai suoi utenti informazioni maggiori sull’utilizzo dei loro dati e per fornire chiarezza sugli sforzi fatti per proteggerli. Secondo l’agenzia Reuters Twitter infatti ha dichiarato di non avere intenzione di infrangere alcuna regola del GDPR: inotre la società ha affermato di aver aumentato le proprie comunicazioni sui dati e sulla loro divulgazione negli ultimi due anni e che sta lavorando per aggiornare i sistemi e integrare la privacy in nuovi prodotti.
Riguardo la gestione della privacy degli utenti europei, sempre secondo Reuters, Google, colosso di Mountain View, sarebbe sotto stretta osservazione dell’Unione Europea.
Grazie al GDPR (General Data Protection Regulation), realizzato dalla Commissione Europea per garantire una maggiore protezione dei dati sensibili dei cittadini dell’UE, sono state cambiati Termini e Condizioni delle app social coem quelle per Whattsap.
Facebook, invece ha imposto le sue nuove regole tra cui l’utlizzo di dati biometrici come il riconoscimento facciale, facoltativo per maggiorenni e disabilitato per i minorenni. Per i dati personali saranno gli utenti a scegliere se permettere al social di utlizzare i dati raccolti da partner pubblicitari. Inoltre vi è ora la possibilità di cancellare informazioni del profilo come quelle politiche e religiose.
Protezione adolescenti – Le persone di età compresa tra i 13 e i 15 anni avranno bisogno del permesso di un genitore per compiere azioni specifiche sul social. Limitazioni alle informazioni condivise come la città natale o il compleanno. Dati personali – Gli utenti sceglieranno se far usare al social i dati raccolti da partner pubblicitari. Possibilità di cancellare informazioni del profilo come quelle politiche e religiose.
Privacy, ultime novità sulla raccolta dei dati biometrici
Privacy ultime novità: dati biometrici.
Nonostante molti paesi riconoscano i dati biometrici come dati sensibili, l’incremento del loro utilizzo è evidente. Con uno studio Comparitech ha valutato il grado di protezione garantita ai cittadini di 47 paesi nel mondo.
Grazie alle tutele del GDPR e scondo un’analisi di Comparitech, l’Italia è in linea con i paesi europei, collocandosi nella parte intermedia della classifica ma è ultima nel riconoscimento facciale. Nelle prime posizioni della lista di Comparitech, riguardo i paesi con una gestione più invasiva dei dati biometrici non appare nessun paese europeo. I paesi ove la sorveglianza è più stretta invece sono Cina, Malesia, Pakistan, Usa e India, Indonesia, Filippine e Taiwan Cina.
Dallo studo sono emersi alcuni dati rilevanti:
- Il governo cinese non solo non riesce a proteggere la privacy dei suoi cittadini ma la invade in modo attivo.
- La raccolta e la conservazione dei dati biometrici sta aumentando in tutto il mondo.
- I paesi dell’UE tendono a condividere dati con gli altri Stati membri.
- Solo 5 paesi dispongono di adeguate garanzie sulla privacy in base al sistema di punteggio di Comparitech e tutti sono in Europa. Il GDPR svolge un ruolo importante in questo, proteggendo l’uso della biometria nei luoghi di lavoro, ma non tiene ancora conto di tutto.
- Nessun paese ha ottenuto un punteggio perfetto.
Quali dati biometrici vengono raccolti?
Molti paesi raccolgono dati biometrici sui viaggiatori, spesso attraverso visti e controlli agli aeroporti. La biometria, come l’utilizzo dell’impronta digitale da parte delle banche, viene utilizzata dalle app per confermare l’identità. In molti paesi vengono utilizzate, o esistono sotto forma di test, le videocamere per il riconoscimento facciale.