Attacco informatico agli USA? Colpite le agenzie federali e i Dipartimenti del Tesoro e del Commercio
Attacco informatico agli USA: Reuters ha riferito per la prima volta la storia domenica, e i rapporti successivi hanno identificato i servizi segreti stranieri russi, l’SVR, come i colpevoli più probabili. Si potrebbe trattare quindi di hacker russi che lavorano per il Cremlino ma il governo non ne fa parola per ora nè accusa la Russia nè altri probabili attori. Il ministero degli Esteri russo ha descritto le accuse come un altro tentativo infondato da parte dei media di incolpare la Russia per attacchi informatici contro le agenzie statunitensi.
Infine l’attacco potrebbe durare da mesi secondo quanto riportato da funzionari statunitensi e media.
Dai pochi dettagli forniti domenica dal Consiglio di Sicurezza Nazionale e il Dipartimento per la Sicurezza Interna degli Stati Uniti, gli hacker avrebbero attaccato i sistemi della posta elettronica dei due dipartimenti governativi.
“Abbiamo lavorato a stretto contatto con i nostri partner dell’agenzia per quanto riguarda l’attività scoperta di recente sulle reti governative”, ha dichiarato il portavoce dell’NSC John Ullyot. “Il governo degli Stati Uniti è a conoscenza di questi rapporti e stiamo adottando tutte le misure necessarie per identificare e porre rimedio a eventuali problemi relativi a questa situazione.”
Eppure sulla lista dei principali sospettati ci sarebbe il nome del gruppo noto come Cozy Bear o APT29, sponsorizzato dal governo moscovita. Lo stesso gruppo, collegato in vari modi all’FSB nazionale russo e alle agenzie SVR straniere, è stato accusato dall’agenzia britannica NCSC di aver preso di mira i laboratori di ricerca sui farmaci nel Regno Unito, negli Stati Uniti e in Canada a luglio. Il suo obiettivo: quello di “rubare informazioni e proprietà intellettuale relative allo sviluppo e al test dei vaccini Covid-19“.
Attacco informatico USA: la punta di un iceberg?
Come riporta ancora Reuters si ritiene che gli hacker lavorino per la Russia con lo scopo di monitorare il traffico e-mail interno presso i dipartimenti del Tesoro e del Commercio degli Stati Uniti: le setsse fonti affermano che si teme che gli hack scoperti finora possano essere solo la punta dell’iceberg.
Si può solo suppore la garvità dell’hack che ha portato a una riunione del Consiglio di Sicurezza Nazionale alla Casa Bianca sabato: si è chiesto così alla Cybersecurity and Infrastructure Security Agency e all’FBI di indagare. E si usppone sia una massima campagna di cyber spionaggio.
Dalle prima notizie sembra che l’origine dell’attacco informatico sia la manomissione di aggiornamenti rilasciati dalla società IT SolarWinds, che serve i clienti governativi, nascondendo codice dannoso nel corpo di aggiornamenti software. Le e-mail del personale dell’agenzia sono state monitorate dagli hacker per mesi.
Leggi la notizia su Reuters – Suspected Russian hackers spied on U.S. Treasury emails – sources