Report: dispositivi medici a rischio hacker
Una recente ricerca sottolinea come alcuni software per dispositivi medici siano vulnerabili e quindi a rischio hacker. La causa starebbe nei loro difetti, afferma FORESCOUT RESEARCH LABS, che ha condotto lo studio su alcuni software sui quali sono state rilevatepiù di una dozzina di vulnerabilità, così anche nei macchinari utilizzati in altri settori che, se sfruttati da un hacker, potrebbero causare il crash di apparecchiature critiche come i monitor dei pazienti.
La ricerca, condivisa in esclusiva con CNN, indica le sfide che gli ospedali e altre strutture hanno dovuto affrontare nel mantenere aggiornato il software durante una pandemia che assorbe in modo continuo tutte le risorse. La ricerca è un perfetto esempio che spiega comele agenzie federali stiano lavorando più a stretto contatto con i ricercatori per indagare sui difetti della sicurezza informatica che potrebbero influire sulla sicurezza dei pazienti.
Dispositivi medici a rischio hacker: esecuzione di codice in remoto, denial of service e perdita di informazioni
Secondo le società di sicurezza informatica Forescout Technologies – con il supporto di Medigate Labs – , che hanno analizzato circa 4.000 dispositivi realizzati da una vasta gamma di fornitori nei settori sanitario, governativo e al dettaglio, si sono scoperte almeno 13 vulnerabilità.
Le vulnerabilità interessano lo stack Nucleus TCP/IP, conosciuto come NUCLEUS:13, e consentono l’esecuzione di codice in remoto, il denial of service e la perdita di informazioni.
Nucleus è utilizzato in dispositivi critici per la sicurezza, come macchine per anestesia, monitor per pazienti e altri nel settore sanitario. Forescout Research Labs si impegna a supportare i fornitori nell’identificazione dei prodotti interessati (il nostro rilevatore di stack TCP/IP open source può essere utile in questo senso) e a condividere i nostri risultati con la comunità della sicurezza informatica.
Forescout Technologies
Nel blog di Forescout viene mostrata la tabella cone le vulnerabilità scoperte di recente e colorate in base al punteggio CVSS: giallo per medio o alto e rosso per critico. Secondo la ricerca, oltre ai monitor dei pazienti, alcune macchine per anestesia, ultrasuoni e raggi X potrebbero essere interessate dal difetto del software.
Non ci sarebbero – per ora – invece prove che hacker malintenzionati abbiano approfittato dei difetti del software e l’azeinda Siemens, proprietaria del software, lavorando con funzionari federali e ricercatori ha rilasciato già aggiornamenti che correggono le vulnerabilità.
In risposta al rapporto la Cybersecurity and Infrastructure Security Agency (CISA) del Department of Homeland Security emetterà un avviso per incoraggiare gli utenti ad aggiornare i propri sistemi e per accertare rapidamente se i loro dispositivi sono interessati da vulnerabilità.
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